ANCORA SOTTO ATTACCO LA CATEGORIA DELLE LOCAZIONI BREVI/TURISTICHE

Luglio 5, 2022

Dopo il caso della Regione Lazio, che la nostra Delegazione sta seguendo con attenzione fin dall’inizio, è il turno della città di Venezia. L’emendamento Pellicani, approvato pochi giorni fa in una seduta notturna, è un atto scellerato che dimostra il mancato confronto e dialogo con tutte le Associazioni di categoria coinvolte.

“Pensare di risolvere il problema dello spopolamento dei centri storici limitando il “fenomeno” delle locazioni è una scelta estremamente sbagliata – afferma il Presidente F.A.R.E. –  e avrà conseguenze disastrose per il turismo. Un argomento così delicato e talmente importante per il nostro Paese dovrebbe essere accuratamente ponderato prima di compiere delle scelte così azzardate e poco oculate e soprattutto senza un confronto con gli operatori del settore”.

“Prima di arrivare a limitare l’uso che un privato cittadino possa fare del proprio immobile è fondamentale analizzare attentamente le motivazioni che inducono a scegliere una forma di locazione rispetto ad un’altra – continua il Presidente F.A.R.E. – e prima di imporre limitazioni tout court, bisogna lavorare per sconfiggere due grandi problematiche del settore: l’abusivismo e la deregulation delle grandi Online Travel Agency ”.

“La battaglia da fare insieme – si legge nella nota – è obbligare questi colossi a pubblicizzare solo ed esclusivamente attività regolari e vorremmo svegliarci al mattino vedendo approvati emendamenti che vanno in questa direzione, e non quelli che limitano il lecito uso degli immobili da parte del proprietario. Per questo abbiamo apprezzato l’intervento del Ministro del Turismo On. Massimo Garavaglia che, nel corso dell’incontro tenutosi solo pochi giorni fa in Campania, ha affrontato il tema con molta lucidità affermando di essere pronto al dialogo e al confronto, e che bisogna sedersi tutti insieme e ragionare per trovare la soluzione migliore da attuare in alcune città”.

È finito il tempo degli auspici – conclude il Presidente –  ora è estremamente necessario intervenire contro queste leggi ed emendamenti che non solo non risolveranno il problema dello spopolamento, ma creeranno un enorme danno all’economia diffusa di interi quartieri e spingeranno verso un sommerso indiscriminato. Le locazioni brevi, e le altre forme di ospitalità familiare, hanno contribuito non solo allo sviluppo turistico nazionale ma hanno anche risposto alle nuove esigenze dei viaggiatori che, anche a seguito della pandemia, sono notevolmente cambiate”. 

Siamo pronti ad inviare al Governo e a tutte le forze politiche le nostre osservazioni, motivando le ragioni e il disagio della categoria.